In questo post tratteremo uno stretching al muscolo del collo, concretamente lo Scaleno posteriore, che un suo accorciamento/ipertonia può provocare tensione su tutta la parte cervicale. Questa condizione può portare una ridotta capacità di muovere la testa al indietro. In alcuni individui un suo sovraccarico porta un dolore atipico che si irradia al arto superiore.
Per ripristinare la funzionalità e il ROM del muscolo in questione, effettueremo due tipologie di stretching:
- Stretching passivo di tipo 1: dove si applica una forza esterna sul paziente.
- Autostretching: è un tipo di procedura di stretching che il paziente intraprende autonomamente dopo attenti istruzioni e una pratica controllata.
Scaleno posteriore
Origine:
- Processi trasversi di C5-C7.
Inserzioni
- Seconda costola - dorsalmente alla tuberosità del muscolo dentato anteriore.
Funzioni
- Ventroflessione della colonna vertebrale cervicale (contrazione bilaterale).
- Lateroflessione della colonna vertebrale cervicale (verso il lato del muscolo che se contrae).
- Rotazione verso il lato opposto (contrazione unilaterale).
- Elevazione della seconda costola (agisce come muscolo inspiratorio accessorio, quando la colonna vertebrale è fissa).
Nervazione
- Rami dei nervi spinali C6-C8.
Stretching passivo tipo 1
Il paziente si accomoda sul lettino in posizione supina.
Il fisioterapista si posiziona dietro la testa del paziente in bipedestazione o seduto.
Sistema il lettino all' altezza più comoda per effettuare la terapia.
Come primo step, il fisio colloca una mano a livello di C5-C7, portando la testa e la colonna cervicale in flessione con una leggera rotazione e inclinazione controlaterale per esporre il muscolo. L' altra mano si appoggia alla seconda costa (posteriormente)
Come secondo step, il fisio tira a livello di C5-C7 mentre aumenta la rotazione e inclinazione laterale. L' altra mano spinge diagonalmente, caudalmente e lateralmente sopra la seconda costa.
Lo stretching si realizza al finale della espirazione.
Quando arriviamo alla tensione muscolare manteniamo per 30 secondi; se il tessuto cede aumentiamo lo stiramento, senno cede ritorniamo alla posizione di riposo.
Importante guadagnare da 2 a 6 barriere.
Autostretching
Il paziente svolge una lateroflessione del collo verso il muscolo opposto che si contrae, una rotazione verso il lato del muscolo e una leggera estensione.
La durata può essere da 30 a 60 secondi per 2-3 volte per ogni lato.
Referenze bibliografiche
- Hudak, R., Kachlik, D., Volny, O. et al. (2015). Memo di Anatomia. Milano: Edra S.P.A.
- Ylinen, J. (2009). Estiramientos terapeuticos en el deporte y en las terapias manuales. Barcelona: Elsevier Masson.
- https://www.physio-pedia.com/Posterior_Scalene
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